Archimedes181 srl è presente all’Expo di Milano con le proprie mappe tattili a supporto dei percorsi per non vedenti.
Cos’è una mappa tattile Con questo termine si indica una rappresentazione in rilievo e visivamente contrastata, studiata per favorire l’orientamento e la riconoscibilità dei luoghi a chiunque e in particolare a persone non vedenti ed ipovedenti. Si tratta pertanto un utile accorgimento per favorire l’accessibilità e la fruibilità di luoghi pubblici o aperti al pubblico, aree urbane e percorsi pedonali. ai sensi del D.P.R. n. 503 del 24 Luglio 1996. La base di una mappa tattile è costituita da una lastra, realizzata in ottone, alluminio, materiale acrilico o altro, sulla quale sono riportate alcune informazioni che aiutano chi non vede o vede poco a muoversi autonomamente nei luoghi che non conosce a fondo; queste informazioni possono consistere in brevi indicazioni sulla direzione da seguire per raggiungere un determinato punto (per esempio un binario o l’uscita di una stazione ferroviaria). In altri casi si tratta di una rappresentazione, completa o parziale, della struttura che ospita la mappa (stazione, aeroporto, ufficio postale, sede stradale, ecc.). Le dimensioni di una mappa tattile variano a seconda della quantità di informazioni da inserire al suo interno, delle necessità tattili ed esplorative di chi dovrà consultarla, nonché dello spazio disponibile nel luogo in cui verrà collocata. Nelle mappe tattili si trovano diversi tipi di oggetti:
- Scritte in braille
- Scritte a caratteri ingranditi per ipovedenti e a rilievo
- Simboli che indicano l’ubicazione di elementi architettonici e/o dell’arredo urbano
- Numeri per indicare la funzione di ogni singolo ambiente (biglietteria, banchina, banco informazioni, farmacia, punto ristoro, fermata bus e così via)
- Schematizzazioni di percorsi o luoghi
I caratteri dell’alfabeto Braille presentano grandezza e proporzioni fisse che sono sostanzialmente paragonabili ad un font corpo 28. L’inventore di questo codice alfa-numerico (Louis Braille nel 1825), intuì che la percezione tattile è molto meno dettagliata di quella visiva, per cui stabilì la necessità di un rilievo ed una dimensione molto più grande rispetto ad un carattere a lettura visiva per persone normovedenti. Questo principio è anche alla base della conformazione e delle dimensioni di tutti gli altri elementi a rilievo che si trovano su di una mappa tattile, la quale sostanzialmente deve essere concepita proprio a partire dalle caratteristiche peculiari della percezione ed esplorazione tattile. I caratteri in alfabeto normale ingranditi per ipovedenti sono anche a rilievo. Essi sono scritti in un colore che contrasta con il fondo. Il tipo di font utilizzato è privo di qualsiasi complicazione stilistica, che renderebbe lunga e difficoltosa la sua lettura tattile. Il contrasto tra tutti gli elementi e il fondo è calcolato in modo tale che anche persone con problemi di percezione cromatica (come daltonici ed altri) li possano comunque percepire. La rappresentazione schematica dei percorsi riproduce la realtà ma la deforma e la semplifica in modo tale da rendere possibile la comprensione attraverso il senso del tatto. In sostanza la rappresentazione dei luoghi non è affatto la copia in rilievo di una normale pianta ma una rielaborazione di essa. L’ambiente che viene rappresentato nelle mappe è orientato esattamente rispetto al verso di orientamento dell’utilizzatore. Per questo motivo le mappe di una stessa struttura sono differenti tra loro e sono studiate anche in base alla collocazione in cui saranno ubicate. Possiamo distinguere le mappe in due tipologie, a seconda di ciò che rappresentano:
- se sui luoghi reali sono presenti percorsi a pavimento per disabili della vista, essi sono riportati anche nella rappresentazione; in tal caso parleremo di mappe di percorso
- in caso contrario la mappa rappresenterà i punti di riferimento naturali necessari per la deambulazione come pareti, strade, marciapiedi, aree verdi e si definirà mappa di luogo
In una mappa di percorso Il visitatore potrà seguire il percorso tattile riportato sulla mappa per rendersi conto della strada percorrere per raggiungere i punti che cerca. In una mappa di luogo, invece, il percorso da seguire è indicato dai riferimenti e dalle guide naturali; Anche su mappe di questo tipo, tuttavia, vengono riportate eventuali segnalazioni tattili quali attraversamenti pedonali, indicazioni di servizi importanti, indicazioni di altre mappe presenti e così via. In generale, una mappa tattile si compone di un’intestazione, una legenda e della rappresentazione vera e propria che è il disegno del luogo. L’intestazione è presente sulla prima riga in alto e indica esattamente il luogo rappresentato; questa è una prima importante indicazione su quello che ci si può aspettare di trovare all’interno della mappa. La legenda, che si può riconoscere dalla sua intestazione, a seconda delle disponibilità di spazio potrà trovarsi nella parte destra oppure in quella inferiore della mappa. Nelle mappe di ultima generazione la legenda viene distinta dalla rappresentazione vera e propria mediante una linea divisoria ben distinguibile al tatto. La mappa tattile dovrebbe sempre essere raggiungibile con i metodi utilizzabili da un disabile visivo; ciò vuol dire che ci dovrebbe sempre essere un segnale tattile (percorso a pavimento) oppure una guida naturale (parete, aiuola o simili) che conduce a quel punto. I criteri di progettazione delle mappe tattili prevedono che le guide naturali rilevanti siano riportate in modo chiaro. E’ possibile esplorare la mappa seguendo tutto il percorso in essa rappresentato, oppure trovare con un’esplorazione rapida il punto che si deve raggiungere, il quale potrà essere indicato da un simbolo, oppure da un numero, o ancora da una scritta estesa, e poi collegare quel punto con il “sei qui”, che rimane sempre il riferimento fondamentale.