Spesso il Magistrato, per poter ricostruire accuratamente i fatti e le relative responsabilità inerenti una causa, necessita della consulenza tecnica di un professionista esperto in un determinato settore: il Consulente Tecnico d’Ufficio (CTU).
Il Magistrato, una volta nominato il CTU, ai sensi dell’art. 201 del Codice di Procedura Civile, da alle parti in causa la possibilità di incaricare un proprioConsulente Tecnico di Parte (CTP).
Le prestazioni richieste al Consulente Tecnico di Parte in genere non sono identiche in tutti i procedimenti; esistono comunque alcuni adempimenti basilari e considerati fondamentali, che si elencano qui di seguito:
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prendere visione degli atti processuali, anche antecedenti al proprio incarico, ed analizzare eventuali perizie e/o sentenze già depositate;
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partecipare ai sopralluoghi disposti dal CTU e suggerire fatti, circostanze o modalità di intervento che possano risultare vantaggiose per il proprio cliente;
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redigere una perizia di parte con le proprie valutazioni e modalità di risoluzione delle problematiche oggetto della causa ed eventualmente, se richiesto dall’Avvocato, depositarla in Tribunale.
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redigere delle controdeduzioni alla perizia tecnica del CTU, segnalando eventuali errori e proponendo modalità di intervento che, a parità di efficacia, possano essere più vantaggiose per il proprio cliente.