Importanti consigli per decidere che colori usare.
Prima di tinteggiare c’è un’importante cosa da considerare, e questa ha a che fare con le dimensioni del vostro appartamento o stanza da colorare.
La fisica ci insegna che un corpo nero assorbe tutta la radiazione elettromagnetica incidente su di esso e quindi, il colore nero, non riflette né trasmette alcuna energia. Il nero dunque non riflettendo, funziona come una sorta di spugna e assorbe tutta la luce in una stanza che per questo sembrerà molto più piccola.
Se non ci credete provate a dipingere un oggetto di nero: esso vi apparirà rimpicciolito. Non a caso nella moda si sa che il nero “snellisce”. Lo stesso esperimento può essere fatto con una stanza, tinteggiata di nero apparirà molto più piccola.
Al contrario invece, un colore che riflette la luce è il bianco: esso infatti funziona come una sorta di specchio negli ambienti poiché le radiazioni luminose si riflettono rimbalzando da una parete all’altra e questo contribuisce percettivamente ad allargarla.
Ed i colori che stanno in mezzo come il rosso, il verde, il giallo, etc.?
I colori che stanno in mezzo agiscono comportandosi in maniera simile al nero assorbendo la luce, ovviamente in percentuali differenti.
Quindi, se avete un appartamento di piccole dimensioni fate molta attenzione a colorare una parete se non volete che la stanza si trasformi in una scatola troppo piccola per i vostri occhi. Il bianco oltre a donare luce dona anche dei centimetri quadrati in più.
Infine tenete presente che architetti e designers adorano il bianco perché genera ambienti spaziosi, linee pulite e…sfatiamo il mito che il bianco è freddo: non è assolutamente vero!. Specie se abbinato ad un parquet può dare la sensazione di calore, oppure, basta aggiungere anche solo degli arredi in legno come un tavolo in rovere, un divano in pelle scura, un tappeto colorato, come testimoniano le immagini che vi propongo.
COLORARE SOLO UNA PARETE O TUTTA LA STANZA?
La tendenza attuale negli interni suggerisce di non colorare affatto tutte le pareti di una stanza, ma di sceglierne una (o due al massimo), la più adatta secondo voi, e di colorarla. Oppure, potete anche colorare delle porzioni di essa, come un pilastro e una trave, facendo risaltare in questa maniera i suoi elementi strutturali o, viceversa, lasciando travi e pilastri in bianco e colorare solo la parete.
QUALI TONALITÀ USARE?
Non c’è alcuna tonalità da tenere presente in particolare, tutte hanno la loro bellezza se sono bene abbinate al resto dell’arredamento, al pavimento, e agli infissi (porte e finestre). Quindi la prima cosa che dovrete fare per prendere ispirazione è proprio questa: guardare il resto della casa. Nessuna regola in generale, ma quello che detta legge è senz’altro il buon gusto.
Una prima distinzione da fare è quella tra tonalità accese e tonalità neutre.
Tra le prime ci sono il rosso carminio, l’arancio, il giallo primario, il blu oltremare, il verde acido e via dicendo. Tutte colorazioni forti, senza aggiunta di chiaro o scuro.
Mentre tra i toni neutri possiamo distinguere una gamma di colori che annovera tutte le tonalità beige, i marroni, i verdoni, per finire allo stesso grigio.
I toni accesi sono adatti per un ambiente sbarazzino, giovane e moderno, sono più difficili da abbinare al resto dell’arredamento e della casa. Mentre le tonalità neutre sono più adatte per ambienti classici, che comprendono sia il revival stilistico come il neo-classico e neo-barocco che l’attuale stile moderno-contemporaneo elegante e raffinato, essi vanno bene quindi per qualsiasi tipo di arredo, pavimentazione ed infissi che abbiate.
Esempio n.1: se avete una casa con infissi laccati in bianco, pavimento in parquet in essenza di rovere, mobili misti (laccati e legno) potete tranquillamente dare sfogo alla fantasia: la vostra casa potrà essere dipinta di tutti i colori accesi che vorrete e potrete scegliere dal rosso all’arancio, dal blu elettrico al verde limone, ma potete anche abbinare dei colori più tranquilli e neutri come il marrone, il bordeaux, il verde scuro, etc. insomma avete tutta la gamma dell’arcobaleno a vostra disposizione.
Esempio n.2: se invece avete come pavimento una ceramica monocolore (beige, marrone, azzurra, verde) oppure un cotto, o gress porcellanato con dei disegni che riproducano delle pietre o granigliati particolari, etc. ed avete anche degli infissi in essenza di legno scuro, con degli arredamenti anch’essi in legno scuro, il consiglio è quello di non allontanarsi dal beige per non sovraccaricare ulteriormente e pasticciare troppo.
PARETE BLUE
Il blue è una tonalità fredda, infatti è molto usato nelle località marine, tipica tinta delle case balneari greche e dei paesi che si affacciano sul sud del mediterraneo dove si usa pitturare gli infissi esterni. E’ adatto anche a colorare le stanze dei bambini (per lo più maschietti). E’ una tonalità scura ma vivace e, se abbinata ad un parquet in legno, attenua molto il senso di freddezza.
PARETE ROSSA, ARANCIO, GIALLA
Il rosso, l’arancio ed il giallo sono tonalità estremamente calde, e contribuiscono a rendere un ambiente eccitante e stimolante. L’arancio è particolarmente adatto perciò negli ambienti in cui si lavora: per questo è molto utilizzato in studi e uffici dove è richiesta molta energia neuronale.
PARETI VERDI E VIOLA
Il verde ed il viola sono colori secondari, discendono cioè dalla mescolanza di due colori primari (verde = giallo + blu; viola=rosso + blue). Il loro essere “caldo” o “freddo” dipende dalla quantità di blue presente. Ad esempio un verde che si avvicina molto al giallo è senz’altro più caldo rispetto ad un verde che si avvicina al blue. Sono tonalità molto difficili da abbinare al resto della casa, per questo il loro utilizzo va centellinato e previsto a tavolino, preferibilmente con l’aiuto di un esperto.
COLORI NEUTRI
La gamma dei neutri include tutte le tonalità che vanno dai marroni ai verdoni, ai beige, sino a finire ai grigi. Sono particolarmente facili da abbinare al resto della casa in quanto sono indicati sia in ambientazioni con arredo moderno che classico.
NERO
Il nero è dato dalla combinazione di tutti i colori insieme mescolati, esso è assenza di luce, come si è già detto. E’ particolarmente utilizzato negli interni di discoteche, pubs e locali notturni.
Nelle abitazioni può essere impiegato per esaltare il contrasto tra le pareti o per evidenziare degli oggetti appesi ad esse come quadri, sculture, etc. Può essere utilizzato anche per dare il senso della profondità pitturando solo un lato di una stanza, o la parete di fondo di un corridoio, che in questa maniera sembrerà più lontana.
PITTURA LAVAGNA
E’ un’idea molto carina 0, infatti è molto utilizzata in ludoteche e spazi per la ricreazione: la pittura Lavagna è una vernice composta da acril poliuretano, è facile da applicare a pennello, a rullo o a spruzzo su superfici lisce e ben trattate. Il prodotto crea un film protettivo colorato super resistente e scrivibile con gessetto. Si cancella con cassino di lana o fazzolettini di carta tipo scottex.
PARETI COLORATE CON EFFETTO SPATOLATO O RIGATO
A chi non basta il colore ma vuole aggiungere qualche particolarità materica alla superficie della parete, vi sono diversi prodotti in vendita nei colorifici. Pitture decorative con effetto luminescente, spatolato, metallizzato, glitterizzato, satinato, rigato. Ci sono inoltre gli effetti che imitano la superficie delle pietre naturali, ed ecco quindi l’effetto travertino, marmo, marmorino, o addirittura, quello del tessuto.
COLORAZIONI SCONSIGLIATE
In passato, negli anni 80, si è usato molto pitturare gli interni di colori pastello, colori cioè tendenti al bianco: celesti, rosa, verdini, gialli-canarino e via dicendo. Ultimamente queste tonalità non sono più tanto usate e sono quindi sconsigliate per tutti coloro che vogliono vivere appieno nella nostra epoca. Sono al contrario molto utilizzate le tonalità accese, come i rossi, i blu e i viola.
Fonte: http://www.architettodigitale.it/come-scegliere-il-colore-delle-pareti/